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Aminoacidi e tumori qual è il legame?

I nuovi legami scoperti tra aminoacidi e tumori

Precisiamo subito una cosa: Gli aminoacidi essenziali non sono un’alternativa alla chemioterapia, ma il loro ruolo potrebbe diventare sempre più importante per i pazienti oncologici.

Fin dagli albori della chemioterapia, negli anni Cinquanta, fu subito chiaro che la nutrizione avesse un ruolo chiave nello sviluppo delle cellule tumorali.

Anche se, negli anni, molti esperti di metabolismo cellulare, sostennero che la glicolisi anaerobica avesse un ruolo centrale nella produzione di energia del tumore stesso (il cosiddetto effetto Warburg), ignorando ampiamente i meccanismi che regolano la sintesi proteica e lipidica necessaria alla cellula tumorale per duplicarsi.

Tutto ciò ha portato a credere che una dieta povera di aminoacidi, per i pazienti oncologici, avrebbe potuto frenare lo sviluppo della massa tumorale.

Il 60% dei pazienti oncologici, non riesce a raggiungere una dose di chemioterapia farmacologicamente rilevante senza che questa diventi tossica per i tessuti e gli organi del paziente stesso, ignorare questo dato può essere di per sé un errore.

In questi pazienti, inoltre, si è osservato che la tossicità della chemioterapia è proporzionale all’integrità della massa muscolare e una carena della stessa è proporzionale alle probabilità di non raggiungere dosi adeguate di terapia.

Quale sarebbe un percorso ideale?

La proposta si può riassumere in due parole: attività fisica adeguata al soggetto e nutrizione di precisione. L’ultima metanalisi pubblicata da Mol Oncol. 2021 dimostra che l’attività fisica adeguatamente programmata riduce il rischio di comparsa di neoplasia (massa tumorale), con prove forti e coerenti sulla capacità di ridurre il rischio in sei diversi siti tumorali (vescica, seno, colon, endometrio, esofago, stomaco). Inoltre è associata a una migliore tolleranza ai farmaci chemioterapici.

Qual è la soluzione per ridurre il rischio di comparsa di neoplasia | Swiss Natural Med

Questo perché l’esercizio fisico è uno dei principali fattori in grado di stimolare l’aumento della massa muscolare.

Inoltre, la nutrizione di precisione è in grado oggi di offrire micronutrienti sempre più efficaci e sicuri nella lotta contro il cancro, e la conoscenza dei meccanismi riguardo ad alcuni aminoacidi stanno aprendo nuove frontiere facilmente percorribili.

Novità riguardo al legame tra aminoacidi e tumori?

Gli aminoacidi essenziali hanno un ruolo da protagonista nel generare la spinta alla sintesi proteica e devono essere presenti con una proporzione ben precisa per completarne la sintesi.

Le cellule tumorali hanno una particolare efficienza e quindi vantaggio rispetto alle cellule “normali”, questo perché il tumore tende a ridurre la produzione di energia i mitocondri, forieri di sostanze ossidanti, e infatti privilegia la glicolisi citoplasmatica, così facendo, però, riduce molto la disponibilità di intermedi del ciclo di Krebs da utilizzare nella produzione di aminoacidi non essenziali (NEAA).

Quindi le cellule tumorali dipendono e consumano aminoacidi non essenziali per riprodursi e moltiplicarsi. Questo genera un grande vantaggio perché il tumore trova terreno fertile negli organismi in cui è preponderante la presenza di aminoacidi non essenziali.

Ma cosa succede se si inverte il rapporto fra aminoacidi essenziali (EAA) e non essenziali (NEAA) a favore dei primi?

Le ricerche fatte hanno portato a scoprire che in un ambiente favorevole per le cellule cosiddette “normali” (quindi con una presenza maggiore di aminoacidi essenziali), esse hanno massima efficienza e adattabilità, però le cellule tumorali (specie quelle ad alta velocità di duplicazione) incontrano una grossa difficoltà nella loro moltiplicazione vista la carenza di NEAA, questo fatto fa emergere la scarsa adattabilità delle cellule tumorali che porta le stesse ad autodistruggersi per mancanza di nutrienti utili alla loro crescita (gli aminoacidi non essenziali come detto poco fa).

In conclusione: aminoacidi e tumori qual è il legame?

Grazie ai dati emersi negli ultimi anni, dalle ricerche del Prof. Dioguardi e quelle di tutti i grandi ricercatori che si occupano di nutrizione metabolomica, la comprensione riguardo ai meccanismi tra aminoacidi e tumori è molto migliorata.

Il consiglio che possiamo offrire è semplice, ma non banale, le cellule tumorali trovano terreno fertile quando la nostra alimentazione è sbilanciata verso quantità elevate di aminoacidi non essenziali.

Di conseguenza, a prescindere dalla tua condizione di salute, introdurre nella tua alimentazione una quota maggiore di aminoacidi essenziali.

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Fonti:

Studi e ricerche del Prof. F.S. Dioguardi Gastroenterologo, Professore Associato in Medicina Interna, Dipartimento di Scienze Cliniche e Salute di Comunità, Università degli Studi di Milano

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