Il fruttosio cristallino deriva da mais OGM
Il fruttosio cristallino, definito anche impropriamente “zucchero della frutta”, in realtà deriva da una varietà di mais geneticamente modificata “mais Bt”, quindi dovrebbe chiamarsi “zucchero da mais geneticamente modificato”.
Non lasciatevi trarre in inganno dal nome fruttosio
Molte persone sono convinte che il dolcificante chiamato fruttosio o zucchero della frutta, così come altri dolcificanti artificiali, sia meglio dello zucchero bianco comune da tavola (saccarosio), in quanto il nome richiama alla memoria la frutta che notoriamente è riconosciuta come cibo sano.
Nonostante il nome invece, questo dolcificante è ritenuto da decenni un precursore dell'acido urico, oltre ad avere un forte legame con lo sviluppo della steatosi epatica non alcolica e le malattie cardiometaboliche.3.
Studi sull'uomo e sugli animali suggeriscono che l'ingestione di fruttosio produce effetti deleteri sul sistema cardiovascolare, come aumento della pressione sanguigna e ha anche effetti metabolici avversi, ad esempio resistenza all'insulina e ipertrigliceridemia.4.
Ingerire fruttosio mangiando frutta è tutta un'altra cosa
Tuttavia il fruttosio che ingeriamo mangiando della frutta, sviluppa delle dinamiche immuno-metaboliche migliori 1., modulando positivamente il glicometabolismo, il lipometabolismo, lo stress ossidativo, l’infiammazione, la barriera intestinale e il microbiota intestinale, in quanto la matrice alimentare è composta da moltissime sostanze che modificano a nostro favore le principali vie metaboliche, come ad esempio le epicatechine, i flavonoidi, i minerali, le fibre, che sembrerebbero in grado di inibire l’aumento nel sangue di acido urico e gotta, indotta dal fruttosio. 2.
Il fruttosio è consigliato nelle diete?
Fino a qualche tempo fa veniva consigliato per il suo basso indice glicemico e per il suo maggior potere dolcificante rispetto al saccarosio (zucchero bianco da tavola), pensando fossero caratteristiche positive per le persone orientate al benessere, sportivi e ai diabetici.
In realtà anche l’industria alimentare ne ha approfittato alla grande, sfruttando il nome rassicurante di “zucchero della frutta” e associandolo al 'Fruttosio Cristallino', pubblicizzando alcuni prodotti alimentari come marmellate e yogurt, dichiarando in etichetta per esempio “senza saccarosio, solo zucchero della frutta”, con l’intento di far percepire una qualifica migliore al prodotto.
Facendo leva naturalmente sulla mancanza di cultura del consumatore.
Il fruttosio cristallino è altamente raffinato
La quasi totalità del fruttosio cristallino deriva dallo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio estratto dall’amido di una varietà di mais geneticamente modificato, centra ben poco con il fruttosio che ingerisci quando mangi un frutto, adesso ti spiego perché: la produzione di dolcificante per mais ad alto contenuto di fruttosio richiede le seguenti fasi di produzione:
Attenzione anche alle bevande sportive e bevande alla frutta
Il consumo di bibite zuccherate (a base di fruttosio cristallino), che comprende bevande aromatizzate alla frutta, bevande sportive ed energetiche, è la principale fonte di zuccheri aggiunti.
Rappresenta circa il 15-17% dell'apporto energetico giornaliero totale nelle diete occidentali.
Pertanto, supera il limite raccomandato del 5% di zucchero aggiunto (linee guida 2018 dell'Organizzazione mondiale della sanità).
La quantità massima di fruttosio giornaliera ritenuta sicura
È stato considerato sicuro un consumo moderato di fruttosio di ≤50 g al giorno, questa dose giornaliera non sembrerebbe che possa alterare i marcatori di rischio per la salute.
Tuttavia bisogna considerare la sommatoria dello “zucchero della frutta” nelle bevande zuccherine, energetiche, sportive, marmellate, prodotti da forno, barrette ai cereali e tutti gli alimenti preconfezionati, non solo il fruttosio cristallizzato aggiunto volontariamente.
Fonti:
- Review Pak J Pharm Sci. 2013 Nov;26(6):1241-5.
- Review Biomed Pharmacother. 2020 Nov;131:110795. doi: 10.1016/j.biopha.2020.110795. Epub 2020 Sep 26.
- Review Rheumatology (Oxford) . 2019 Jul 1;58(7):1133-1141. doi: 10.1093/rheumatology/kez128.
- J Agric Food Chem. 10 luglio 2019; 67 (27): 7726-7737. doi: 10.1021 / acs.jafc.9b02523. Epub 2019, 25 giugno.
- Nutrients 2019 , 11 (9), 1987; https://doi.org/10.3390/nu11091987