Come già saprai l’ascolto di melodie e suoni influenza il nostro stato psico-fisico e può avere effetti stimolanti o rilassanti sul nostro stato d’animo, partendo da qui oggi scopriremo i benefici della musica e perché la musica è un toccasana al mattino.
Ormai è linguaggio comune il termine Power Music che utilizziamo per indicare un brano adrenalinico, che “spinge”, cioè caratterizzato da BPM (battiti per minuto) alti, un po’ come “Running to Rock” la playlist più seguita su Spotify che si attesta tra 170 e 190 BPM.
Al mattino ti consigliamo infatti di scegliere proprio questo tipo di musica perché gli alti BPM aumentano significativamente il livello di eccitazione e il buon umore, quindi è il modo migliore per iniziare la giornata.
La musica, una “droga legale”
Non spaventarti, non lo diciamo noi, lo afferma il Dr. Costas Karageorghis della Brunel University di Londra, infatti ritiene che l’ascolto della musica è un tipo di “droga legale” che migliora le prestazioni.
Ha, inoltre, studiato le capacità di bio-hacking (cioè influenzare positivamente il nostro funzionamento, perché è meglio migliorare la salute in forma preventiva piuttosto che combattere con le possibili malattie future) della musica sulla performance per più di 20 anni ed è uno dei maggiori esperti mondiali di psicologia della musica nell’esercizio fisico.
La musica sintonizza il tuo umore
La musica, o meglio le onde sonore che il nostro udito percepisce nel cervello vengono convertite in segnali nervosi elettrochimici, suoni acuti e forti attivano il cervello per rilasciare cortisolo, aumentano la frequenza cardiaca e innescano una risposta di “lotta o fuga”, situazione ideale entro 30 min. dal risveglio, quindi non solo BPM alti, ma ad alto volume.
Combatti lo stress scegliendo i giusti BPM
La musica, come la doccia fredda al mattino, può ridurre lo stress e influire positivamente sul tuo corpo in vari modi. Più una canzone è lenta, più è probabile che tu abbia una respirazione più profonda, una pressione sanguigna più bassa e una frequenza cardiaca più bassa. La musica più veloce ha l'effetto opposto: pompare i tuoi segni vitali e spingerti a muoverti, proprio quello di cui hai bisogno al mattino.
I 5 principali benefici della musica
Siamo arrivati al punto centrale del nostro articolo, la musica è un toccasana al mattino, ma quali sono i suoi effetti benefici? Scopriamolo insieme
1. La musica aumenta la felicità
Questo potrebbe sembrare ovvio, ma il processo chimico naturale che avviene è piuttosto incredibile.
Se hai bisogno di una spinta emotiva, sappi che basta ascoltare 15 minuti dei tuoi brani preferiti per ottenere uno “sballo” naturale. Questo perché il tuo cervello rilascia endorfine e dopamina, neurotrasmettitori che portano a maggiori sentimenti di felicità, eccitazione e gioia, quando ascolti la musica che ti piace.
2. Migliora la performance fisica
La musica migliora le prestazioni fisiche (con un cosiddetto effetto ergogenico), riduce lo sforzo percepito e aumenta l’efficienza fisiologica.
Il miglioramento delle prestazioni è stato dimostrato sia sulle attività aerobiche (es. corsa, bici, ellittico) che quelle anaerobiche (es. sollevamento pesi, test di Wingate).
3. Migliora la performance cognitiva
La musica e anche la luce, agiscono come sostanze psicoattive, migliorando la capacità cognitiva, soprattutto a favore dell’apprendimento e della memoria, ma anche su un’ampia varietà di fattori cognitivi.
Ti svelo un segreto: cantare la tua canzone preferita aiuta la funzionalità del tuo cervello. Quindi, dopo esserti alzato dal letto, salta sotto la doccia e organizza un concerto!
4. Rafforza il sistema immunitario
La musica ha dimostrato di essere in grado di migliorare i parametri immunitari e invertire efficacemente gli effetti negativi dello stress sul numero e sulle capacità dei linfociti necessari per una risposta immunologica ottimale contro le malattie.
5. Ascoltare la giusta musica aumenta la prontezza energetica
Un recente studio australiano ha scoperto che alcuni suoni possono diminuire lo stordimento mattutino, definito anche inerzia del sonno percepita, quindi ti svegli più velocemente e ti senti più vigile.
Le canzoni con melodie ritmiche sembrano avere un effetto energizzante, “aumentando l’eccitazione, la cognizione e l’attenzione”, che ti aiuta a sentirti meno intontito al risveglio.
La musica giusta per ogni occasione
Vogliamo terminare questo articolo dandoti delle indicazioni pratiche (dei range di BPM) per scegliere la musica ideale nei vari momenti della tua routine mattutina, sia chiaro non ti consigliamo quali brani o artisti ascoltare, ma solamente quale tipologia di canzoni è più indicata.
- Alzati e rispendi: molte persone utilizzano la loro canzone preferita impostandola come sveglia al mattino. Fallo anche tu, scegli una melodia brillante e vivace, non inferiore ai 120 BPM, per svegliarti con il piede giusto ogni giorno.
- Sudare: nulla fa pompare il sangue come una playlist di allenamento personalizzata. Anche se ogni routine di allenamento è differente, scegli sempre brani tra i 120 e 160 BPM perché ricorda: più movimento = più performance.
- Respira profondamente: come il flusso creativo, melodie dolci intorno ai 50-80 BPM possono indurre uno stato meditativo. Trova la musica strumentale che ti rilassa. Libera la mente e concentrati sulla respirazione misurata per rallentare i tuoi pensieri.
Quelli che hai appena letto sono i nostri consigli per impostare la tua routine musicale mattutina al meglio, però vogliamo fare di più, infatti qui di seguito trovi l’ultimo nostro consiglio bonus per la sera:
- Sogni d'oro: la musica intorno ai 60 BPM può indurre onde cerebrali alfa, ideali per rilassarsi e dormire dopo aver ascoltato brani di questo tipo per 45 minuti circa. Ascolta le colonne sonore giuste per goderti un sonno senza stress.
Fonti:
- Applying Music in Exercise and Sport, Dr. Costas Karageorghis Review Psychol Bull. 2020 Feb;146(2):91-117. doi: 10.1037/bul0000216. Epub 2019 Dec 5.
- J Sports Med Phys Fitness. 2020 marzo; 60 (3): 486-492. doi: 10.23736 / S0022-4707.19.10228-9. Epub 2019 5 dicembre.
- Brain Res Bull. 2016 Mar;121:131-7. doi: 10.1016/j.brainresbull.2016.01.009. Epub 2016 Jan 21.
- Royal Melbourne Institute of Technology. Published: January 28, 2020; https://doi.org/10.1371/journal.pone.0215788